Record di ascolti per le tv durante il lockdown. Anche tra i giovanissimi

In Italia, nel periodo di lockdown, l’ascolto medio per le tv nazionali è cresciuto del 37%. Significa quasi 4 milioni in più di spettatori.

In pratica, scrive Confindustria Radio Tv nel suo approfondimento, ci sono stati 14,4 milioni di spettatori su tutte le 24 ore.

L’aumento si riflette anche sui contenuti messi a disposizione on line. E l’impennata riguarda tutte le fasce di età. +41,2% per la fascia 45/64 anni, + 23,3% per gli over 65, e addirittura 47,9% per i giovani adulti, con punte fino al 60% tra gli under 25.

Il picco di audience è arrivato nella settimana dal 24 al 30 marzo. C’erano 15,3 milioni di spettatori acquisiti dalla tv (+49,1% rispetto analoga settimana 2019) con “contatti medi giornalieri che superano la soglia dei 47 milioni (+8,5%) e 376,4 di minuti medi (oltre 6 ore contro 4 ore circa nel 2019)”.

La settimana dall’8 al 14 marzo invece è stat quella con più visualizzazioni in rete: 316,3 milioni a cui corrisponde un totale tempo speso di 18,5 milioni di ore.

Franco Siddi, presidente dell’associazione di categoria, commenta così: “Le tv nazionali hanno garantito soprattutto coesione e tenuta di Paese, orientamento sulle disposizioni date dalle Autorità per l’emergenza, quelle locali servizio di prossimità su tutto questo. E il pubblico ha riconosciuto e premiato lo sforzo editoriale, organizzativo messo in atto in emergenza dalle emittenti radiotelevisive nel periodo del lockdown”.

Ultima modifica: Dom 12 Lug 2020