Padre Dall'Oglio, il ricordo corale dei giornalisti

E’ intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli all’iniziativa per ricordare il rapimento di padre Paolo Dall’Oglio, avvenuto il 29 luglio 2013.

“Non dobbiamo disperdere il grande patrimonio civile, sociale, culturale che fino adesso ha accompagnato la sua vita. Dobbiamo portare avanti il messaggio di Paolo, per seguirlo e renderlo sempre attuale: siamo tutti accomunati da un destino unico e di cittadinanza globale. Lo ricordiamo con affetto e non ci stancheremo di chiedere la verità sulla sua vita e su questi sette anni che ancora attendono di essere chiariti”, ha detto Sassoli.

“La ricerca della verità non si ferma”, hanno ribadito i vertici della Federazione della Stampa. Il segretario Lorusso e il presidente Giulietti garantiscono: “non ci stancheremo mai di chiedere al governo italiano di attivare tutti i canali possibili, continuiamo a credere che Paolo sia ancora vivo e possa tornare da noi. Per questo faremo nostre le domande poste anche oggi dalla famiglia Dall'Oglio”.

“Ricercare la verità su Paolo vuol dire ricercare la verità sulla Siria e quindi contribuire alla pace”, ha commentato Riccardo Cristiano dell’associazione degli amici di padre Dall’Oglio.

Il resoconto di molti interventi è sul sito della Fnsi.

Ultima modifica: Gio 30 Lug 2020

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