Minacce ai giornalisti via social, l'impegno del governo

Dai manganelli ai post violenti. Sono quelli diretti contro i giornalisti “colpevoli” di fare con coraggio il loro mestiere.

L’analisi è stata fatta dal viceministro dell'Interno, Matteo Mauri, che ha ricevuto nella sede della Fnsi a Roma un'antologia delle ultime minacce nei confronti dei giornalisti, alcuni dei quali sotto scorta, che erano presenti all'incontro.

«L'anno scorso sono aumentate le minacce ai cronisti, ma nei primi sei mesi di quest'anno ci sono state già lo stesso numero di minacce del 2019, con una crescita delle intimidazioni sul web, in particolare di natura politica», ha commentato il sottosegretario.

«Adesso, grazie all'impegno del ministro Lamorgese, abbiamo riattivato l'Osservatorio sulle minacce ai giornalisti. E non ci fermeremo qui. Sono in programma iniziative sul territorio, con focus specifici sulle singole realtà che presentano aspetti più problematici», ha concluso Mauri.

Per Raffaele Lorusso, segretario della Fnsi, gli squadristi da tastiera devono mettersi l’animo in pace: «nessuna minaccia riuscirà a farci arretrare di un solo millimetro dalla difesa dei colleghi più deboli ed esposti»

Ultima modifica: Ven 4 Set 2020