Carta di Treviso, l'obiettivo ora è coinvolgere i giganti del web

La Carta di Treviso, trent’anni dopo. Se ne è parlato in un covegno a Comiso.

L’iniziativa è stata promossa dalla Pro Loco di Comiso e dall’Associazione Belle e Buone Arti per la Carta di Treviso”, con il patrocinio del Comune

Tra i relatori Teresa Di Fresco, già vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Concetto Mannisi, segretario dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Tiziano Toffolo, tra i promotori della “Carta di Treviso”, Sandra Rizza, Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del comune di Comiso. Moderava la giornalista Francesca Cabibbo.

La “Carta di Treviso” (è stata approvata, in versione aggiornata e definitiva, dall’Ordine nazionale dei Giornalisti il 30 marzo 2006 e recepita anche dal Garante per la Privacy, con la delibera del 26 ottobre 2006 e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana.

“La Carta di Treviso, dopo trent’anni, è più che mai attuale – ha commentato Tiziano Toffolo - e ora occorre spronare e stimolare i provider del web e della rete a sottoscrivere un documento di adesione ai principi della Carta di Treviso e a farli applicare, per porre un limite alla dittatura dei social; tutti i giorni assistiamo a messaggi di ogni genere: sessismo, bullismo, incitazione alla violenza, creando danni, spesso irreversibili, nei soggetti più deboli”.

Ultima modifica: Lun 5 Ott 2020