Il grido d'allarme dell'informazione locale

C’è un nuovo grido d’allarme del mondo dell’informazione. La crisi è dura e già adesso molte testate locali, di piccole e medie dimensioni, registrano una riduzione dei ricavi che mette a rischio la loro sopravvivenza.

E questo, scrive la Fieg, “nonostante l’impegno di tutti gli editori e gli interventi varati da parte del governo e del parlamento”.

Lo dice il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, in vista della prossima manovra dello Stato. “Servono interventi per favorire la transizione al digitale”. E poi occorre potenziare altre misure già prese, che Riffeser elenca in dettaglio: a) il credito di imposta per l’acquisto della carta, b) il credito di imposta sugli investimenti pubblicitari sulla stampa; c) il credito d’imposta sugli investimenti per i servizi digitali, d) l’aumento della percentuale di forfettizzazione della resa a fini IVA”

“L’informazione cartacea e online continua a svolgere un ruolo fondamentale: garantisce informazioni attendibili, verificate e di qualità e promuove comportamenti attivi dei cittadini, come testimoniano anche i risultati della campagna di sensibilizzazione per l’utilizzo dell’app Immuni. Tuttavia, l’editoria di qualità soffre di una crisi economica senza precedenti”.

Ultima modifica: Mar 13 Ott 2020