Accordo Uspi-Cisal, la rabbia della Fnsi: 'operazione avventurista'

Sono ancora molto distanti l’Uspi (l’Unione della stampa periodica) e la Fnsi, il sindacato dei giornalisti, per il nuovo contratto che riguarda i giornalisti della stampa locale, no profit e digitale. Ma intanto la stessa Uspi annuncia ufficialmente di aver siglato un protocollo di intesa per un contratto con la Cisal, la Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori, che con 1 milione e 700mila iscritti è la più importante organizzazione sindacale autonoma d’Italia.

Un contratto che regolamenterà “i rapporti di lavoro di natura redazionale nei comparti della comunicazione e dell’informazione periodica locale e on line e nazionale no profit, e rappresenta la versione attualizzata e resa più flessibile e completa – anche con l’inserimento di nuove figure professionali – del contratto siglato dall’Uspi con Confapi per i grafici editoriali (ancora in vigore ma non più sottoscritto dal 2013)”.

I nuovi profili professionali sono cinque. I minimi contrattuali sono compresi tra i 1310 euro del praticante e i 1670 euro lordi al mese del coordinatore più tredicesima mensilità e 7 scatti biennali pari al 3% del minimo tabellare. Le retribuzioni dei collaboratori variano, invece, dal numero di collaborazioni.

Questo contratto però è stato subito criticato (duramente) dalla Fnsi. In una nota pubblicata sul suo sito leggiamo: «E' un'operazione avventurista e priva di qualsiasi efficacia concreta per i giornalisti che operano nel settore online, dei periodici e no profit... avrà l'unico effetto di produrre un danno sul piano previdenziale e assistenziale ai giornalisti, ma anche alle stesse aziende, che subiranno un aumento di costi».

Leggiamo ancora: «La Fnsi considera impraticabile qualsiasi ipotesi di ulteriore interlocuzione con l'Uspi e continuerà a lavorare con le altre associazioni datoriali del settore per assicurare ai colleghi coinvolti nella cessazione del contratto Fnsi-Uspi trattamenti economici e normativi che ne valorizzino dignità e professionalità».

Ultima modifica: Dom 18 Ott 2020

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