Fisc e Anso trovano l'intesa con la Fnsi per il nuovo contratto di lavoro

Per i giornalisti dei settimanali cattolici e delle testate online aderenti all’Anso ci sarà entro nove mesi un nuovo contratto collettivo di lavoro, sottoscritto anche dalla Federazione nazionale della Stampa italiana, il sindacato unico e unitario dei giornalisti italiani.

In queste ore infatti è stato siglato un accordo “transitorio” per la regolamentazione delle prestazioni di lavoro giornalistico, valido dal 1° novembre.

Da maggio le aziende che applicavano il contratto Uspi-Fnsi, ormai cessato, non avevano più un contratto di settore.

Chiara Genisio, vicepresidente Fisc e presidente dell’Ucsi Piemonte, dice che «questo accordo costituisce un elemento di certezza in una fase molto difficile per il Paese e soprattutto per il mondo dell'informazione. Un passo importante che offre opportunità, tutela e dignità ai giornalisti che operano nelle testate aderenti alla nostra Federazione. Un traguardo molto significativo per i nostri giornali radicati nel territorio, dal Nord al Sud dell'Italia, che soprattutto in questa fase di emergenza continuano a essere autentici punti di riferimento delle comunità locali».

Per Marco Giovannelli, presidente di Anso «è una giornata storica per il mondo dell'editoria digitale. Anso in questi anni si è sempre battuta perché il settore venisse considerato come merita. In questi mesi di crisi tutti hanno potuto vedere l'importante ruolo svolto dall'editoria locale ed iperlocale. Ringraziamo i colleghi della Fisc e della Fnsi per avere colmato in tempi brevissimi, nonostante la situazione contingente, il vuoto normativo creatosi dopo la cancellazione del precedente contratto. Viene così garantito un percorso che consentirà ai piccoli editori digitali di far crescere le proprie aziende e l'occupazione».

Sul sito della Fnsi c’è anche il commento del segretario generale del sindacato Raffaele Lorusso: « L'obiettivo è far emergere e favorire l'occupazione giornalistica, riconoscendo diritti e tutele in un quadro di sostenibilità. L'accordo raggiunto è soltanto un primo passo, reso possibile dalla serietà e dal senso di responsabilità di tutti gli interlocutori».

Ultima modifica: Ven 30 Ott 2020