Federazione europea dei giornalisti, l'assemblea on line nell'anno del Covid

Si è svolto on line l’incontro annuale della Federazione europea dei giornalisti.

L’assemblea è stata introdotta dal presdiente Mogens Blicher Bjerregård: «Il Coronavirus è stato e rimane in cima alla nostra agenda. Soffriamo tutti la pandemia, finanziariamente e in termini di libertà di stampa. Almeno 29 giornalisti in Europa sono morti di Covid-19, ha cambiato il nostro mondo e ci ha costretti a lavorare a distanza, lontano dalla vita normale». La sfida continuerà anche dopo l’emergenza, oggi tutto è cambiato, insomma.

E’ accaduto anche diversi leader autoritari abbiano aumentato la pressione sulla libertà di stampa e mostrato meno rispetto per il diritto all'informazione. L’Efj ha segnalato la cosa al Consiglio d'Europa per la protezione del giornalismo ed è stata coinvolta nel Mapping Media Freedom .

Continua l’impegno per la sicurezza dei giornalisti, ma – sempre secondo il presidente – i giornalisti dovrebbero essere coinvolti anche nel piano di ripresa economico perché il sostegno dell'UE ai media può essere molto complesso, perché il denaro verrebbe distribuito dai governi, con il rischio di favorire i media filogovernativi. «Ecco perché abbiamo avanzato una proposta di progetto per supportare i media locali e le start-up, e insisteremmo su questo perché è urgentemente necessario», conclude Blicher Bjerregård.

Non è mancata la solidarietà ai colleghi in Bielorussia, all'Associazione bielorussa, minacciati e perseguitati dal regime.

Ultima modifica: Gio 5 Nov 2020