Cinquanta giornalisti uccisi nel 2020, due terzi lontani da zone di guerra

Nel mondo quest’anno sono stati uccisi cinquanta giornalisti. Lo rivela Reporter senza Frontiere evidenziando che sette su dieci (34 di loro) sono morti lontani da zone di guerra. L’anno scorso furono 53.

Il Messico è il Paese che ha registrato il maggior numero di morti (8), seguito da India (4), Pakistan (4), Filippine (3) e Honduras (3).

«L’84% dei giornalisti uccisi nel 2020 è stato consapevolmente preso di mira e deliberatamente eliminato, ha osservato l’organizzazione, contro il 63% nel 2019. Alcuni giornalisti sono stati assassinati in modo “particolarmente barbaro”».

Venti vittime stavano realizzando inchieste: «dieci indagavano su casi di corruzione locale e appropriazione indebita di fondi pubblici, quattro si occupavano di mafia e criminalità organizzata e tre scrivevano di temi legati alle questioni ambientali».

Ultima modifica: Mer 30 Dic 2020

UCSI - PI 01949761009 - CF 08056910584 - Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 224 del 29/09/2014 - Tutti i diritti riservati