Due nuove sezioni per il premio 'Giuseppe De Carli'

Ci sono due nuove sezioni per il premio giornalistico “Giuseppe De Carli, giunto ormai alla sesta edizione.

Oltre infatti alla tradizionale sezione che quest'anno è dedicata al tema 'La Chiesa durante la pandemia di Covid-19', sono stati istituiti due riconoscimenti: 'Informazione e migranti', che l’associazione De Carli ha promosso in collaborazione con il Comitato 'Informazione, migranti e rifugiati', e 'Informazione e tradizioni religiose', in collaborazione con il Comitato 'Giornalismo & Tradizioni religiose'.

Nel primo caso, al centro degli elaborati dovranno esserci questioni che investono l'attualità internazionale. Nel bando si fanno alcuni esempi: il superamento dei pregiudizi sui migranti; il ruolo e il rispetto delle minoranze; l'importanza della convivenza e della integrazione; la rappresentazione mediatica della sofferenza e dell'emergenza; la deontologia nel racconto del fenomeno migratorio; la percezione del fenomeno della migrazione e politiche di accoglienza.

Per il rapporto fra 'Informazione e Tradizioni Religiose' c’è sempre un’attenzione rivolta all'attualità internazionale: il superamento dei pregiudizi e del fanatismo; il ruolo e il rispetto delle minoranze; l'importanza della convivenza e della integrazione; la deontologia nel racconto delle tradizioni religiose; la percezione nei confronti delle tradizioni religiose.

Possono partecipare giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti o corrispondenti esteri, nei settori della carta stampata, dell'emittenza radiofonica, televisiva e dei nuovi media, in testate sia nazionali che estere. I lavori dovranno essere prodotti dal 1° marzo 2020 al 31 marzo 2021 e presentati entro il 30 giugno 2021.

L'iniziativa è promossa dal Comitato 'Informazione e Tradizioni Religiose', coordinato dalla Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, con Associazione Iscom, Associazione De Carli e Fondazione Promocion Social.

Ultima modifica: Mar 12 Gen 2021