Rilancio dell'editoria, indispensabile il sostegno pubblico

La crisi di governo complica le cose anche per il mondo dell’editoria, colpito da tempo ormai da una crisi profonda. In una tavola rotonda a Bologna, sul tema dell’informazione locale (l’occasione era la presentazione dei giornali del nuovo Gruppo Sae), il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso ribadisce: «L'informazione di qualità ha bisogno di interventi di qualità. Credo che su questo ci si debba confrontare anche con le istituzioni, locali e nazionali, soprattutto con il governo. Era iniziata una interlocuzione con il governo, ci auguriamo di continuarla con il governo che verrà».

Lorusso insiste: «investimenti pubblici in questo settore vanno sostenuti come sono sostenuti investimenti in altri settori. Non esiste un'opinione pubblica consapevole, capace di partecipare alla vita pubblica se non c'è informazione di qualità libera».

Sulla stessa linea il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti. «Non riusciamo soltanto con le nostre forze: abbiamo bisogno delle istituzioni, abbiamo bisogno di loro, di più aiuti per portare il nostro modello cartaceo online».

Con un messaggio si fatto sentire anche il sottosegretario Andrea Martella: «il rilancio passa per la trasformazione tecnologica e digitale, ma anche per l'editoria locale e di prossimità».

Ultima modifica: Ven 29 Gen 2021