Il congresso delle Acli, Manfredonia nuovo presidente

Si è aperto con il saluto del presidente Sergio Mattarella, si è concluso con l’elezione di Emiliano Manfredonia a nuovo presidente nazionale. Il 26° congresso delle Acli, che si è svolto a Roma (e che avrà un’appendice a giugno per il varo del nuovo statuto), ha approfondito tutte le tematiche legate al periodo difficile che stiamo vivendo e che certo, da un punto di vista sociale e del lavoro, lascia aperti molti interrogativi.

Nel messaggio iniziale il Capo dello Stato aveva sottolineato: «Nelle difficoltà abbiamo riscoperto la capacità di resilienza della nostra gente, il senso del dovere di molti, la solidarietà e la gratuita azione volontaria a favore di chi ha più bisogno, il valore delle reti associative.

Insieme alle istituzioni, tutti i corpi intermedi e il terzo settore, espressione della società civile, sono chiamati a partecipare alla sfida di una vera e propria rinascita, che ponga la dignità della persona e l'affermazione dell'eguaglianza dei diritti e delle opportunità al centro delle iniziative, come detta la Costituzione Repubblicana. Per assicurare prospettive di un futuro positivo alle generazioni più giovan

Il nuovo presidente è nato a Pisa nel 1975, è cooperatore sociale con un lungo percorso nelle Acli che l’ha portato ad essere presidente delle Acli di Pisa dal 2006 al 2012, anno in cui è invitato in Presidenza nazionale con l’incarico per l’Economia civile e la Cooperazione sociale. Dal 2016 è stato vicepresidente vicario delle Acli e presidente del Patronato Acli.

“Potere è prima di tutto un verbo: poter servire, poter fare, poter fare bene. Cerchiamo di farlo tutti insieme per le nostre Acli e per farle diventare Acli in movimento, in cammino, soprattutto verso le periferie esistenziali. Acli che corrono per ricucire fratture presenti nella società”, ha detto Manfredonia durante il primo saluto.

Ultima modifica: Sab 20 Feb 2021