Minacce al Tirreno, denuncia di sindacato e Ordine. La ministra: 'Rafforziamo i controlli'

L'Associazione Stampa Toscana Toscana e la Fnsi condannano in maniera netta l’ennesimo grave episodio di intimidazione contro i giornalisti. In questo caso la minaccia è stata contro Il Tirreno, a Pistoia. In un messaggio delirante un ignoto auspicava addirittura “un attentato” con “morti e feriti”. Nello stesso momento un altro giornalista del Tirreno è stato aggredito a parole percgè aveva denunciato la “copiatura” di un intero articolo su un sito internet.

«È improponibile che ancora oggi si alimenti una campagna d'odio nei confronti di chi fa informazione professionale o che si tenti di ostacolarne il lavoro», rilevano Lorusso (Fnsi) e Bennucci (associazione Stampa Toscana), che esprimono la «piena ed incondizionata solidarietà ai giornalisti e al direttore de Il Tirreno» . Ancora: «La violenza verbale che suona come un invito a praticare quella fisica, i cui episodi anche recenti purtroppo non mancano, ci spinge a chiedere ancora una volta l'impegno delle istituzioni e delle forze dell'ordine perché vengano identificati, isolati e colpiti coloro i quali la diffondono».

Su questi episodi si è pronunciato anche l’Ordine regionale dei giornalisti. «Da mesi i giornalisti sono finiti nel mirino di chi cova odio e rancore per qualsiasi motivo. Minacce, insulti, botte. L'Ordine dei giornalisti della Toscana, visto l'inquietante ripetersi di questi episodi, chiede un intervento diretto della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese.
Evidentemente, la meritoria azione di Prefetture e forze dell'ordine non basta più a frenare un'ondata di odio nei confronti di chi fa informazione, un'ondata che deve essere fermata con ogni mezzo prima che sia troppo tardi».

E insieme alle parole di tutte le istituzioni regionali sono arrivate anche quelle di Luciana Lamorgese, ministro dell’interno. «L'attenzione del ministero dell'Interno per la tutela degli operatori dell'informazione è massima. Per prevenire violenze e minacce, anche sul web, ho riattivato, sin dal 10 gennaio 2020, il tavolo di confronto con gli organismi rappresentativi dei giornalisti e, sulla scorta delle esigenze emerse in quella sede, sono state già avviate iniziative sui territori con la più stretta collaborazione tra il Dipartimento della pubblica sicurezza, le prefetture e l'Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa italiana», scrive in una nota la titolare del Viminale.

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Ultima modifica: Mar 23 Feb 2021