Conferenze stampa troppo affollate, l'alt di Ordine e sindacato in Toscana

Contro gli assembramenti nelle conferenze stampa tornano a fasri sentire l'Associazione Stampa Toscana e l'Ordine dei giornalisti della Toscana.

Le definiscono conferenze “tonnara”, chiedono «rispetto e tutela per i colleghi addetti ai servizi di cronaca e che svolgono il proprio lavoro in prima linea, esposti in ogni momento al pericolo di contagio Covid-19 e costretti ad operare in situazioni affollate e dove non vengono fatte rispettare le norme antiassembramento». I più esposti sono «i cronisti in prima linea, fotoreporter, telecineoperatori: colleghi ai quali viene affidato il delicato compito di documentare ed informare in uno dei momenti più drammatici vissuti dal Paese».

«È intollerabile – affermano il presidente dell'Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, e il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, Carlo Bartoli – che ciò avvenga soprattutto in occasione di avvenimenti e di appuntamenti organizzati dalle stesse istituzioni che si trasformano in vere e proprie tonnare nelle quali i colleghi rischiano oltre ogni limite consentito per la salute propria, delle loro famiglie e dei loro colleghi. È paradossale che proprio realtà ed organismi istituzionali che da una parte raccomandano ai cittadini le regole fondamentali per evitare il contagio, dall'altra non si curino di organizzare i loro appuntamenti seguendo quelle stesse regole».

Di qui l’appello, ancora una volta, al rispetto delle regole di sicurezza sanitaria.

Ultima modifica: Ven 19 Mar 2021