L'Uspi contro il contratto nazionale dei giornalisti: "E' superato"

Non si placa il tono dello scontro sul contratto “alternativo” siglato da Uspi (Unione stampa periodici) e Cisal. Il presidente di Uspi chiede di “rivedere i contratti nazionali dei giornalisti”.

“Il contratto nazionale –ha detto - risulta vecchio e troppo oneroso e durante la pandemia quando ha rappresentato un ostacolo alla volontà di assumere i giornalisti e oggi di tenerli sotto contratto. La grande editoria in passato ha creato un sistema fatto sul mondo dell’editoria tradizionale, su un sistema economico che si fondava sull’intervento dello Stato e su un patto tra giornalisti ed editori, che si manifestava proprio nel contratto nazionale di lavoro”.

Per lui oggi “il risultato è che i giornalisti contrattualizzati in Italia sono molti meno dei 14 mila ufficiali, su una platea di 100 mila”.

Ultima modifica: Ven 9 Apr 2021