Minacce web e odio social, la situazione peggiora. Dossier completo il 3 maggio

Il linguaggio d'odio e le minacce in rete sono stati al centro della riunione dell'Organismo permanente di supporto al Centro di Coordinamento del Ministero dell'Interno.

Le minacce hanno riguardato soprattutto chi trattava il fenomeno migratorio, la criminalità organizzata, le attività di gruppi neofascisti e neonazisti.

La tendenza è chiara: nei primi tre mesi del 2021 sono stati già registrati 63 episodi (+50% rispetto al primo trimestre 2020), in quasi un caso su due (42%) arrivati tramite web. Lazio, Toscana, Lombardia, Sicilia, Puglia ed Emilia Romagna sono le regioni più colpite (con 45 casi su 63, pari al 71% del totale). Gli odiatori colpiscono soprattutto le donne.

Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione della Stampa, ha preannunciato un dossier completo che il 3 maggio, in occasione della giornaat della libertà di stampa, sarà presentato al presidente della Camera.

Ultima modifica: Sab 24 Apr 2021

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