Le fake news durante il Covid e la forza dei media tradizionali

Sono 29 milioni gli italiani che durante l’emergenza per il Covid si sono imbattuti in notizie false o sbagliate sul web e sui social.

Riguardavano l’origine del virus, le modalità della sua diffusione, i sintomi, le conseguenze, le misure di prevenzione.

Tutto questo emerge dal rapporto Ital Communications-Censis “Disinformazione e fake news durante la pandemia: il ruolo delle agenzie di comunicazione”, presentato a Palazzo Madama.

L’ “infodemia comunicativa” insomma ha svelato anche il lato negativo della disintermediazione e dei minori controlli sulla veridicità delle notizie.

Il rapporto evidenzia comunque che 38 milioni di italiani hanno cercato informazioni sui media tradizionali (televisione, radio, stampa). Seguono i siti internet di fonte ufficiale, come Protezione Civile e Istituto Superiore della Sanità, consultati da 26 milioni di italiani.

Sono 15 milioni gli italiani che invece hanno consultato i social network. E 12,6 milioni hanno chiesto notizie al proprio medico, altri 5,5 milioni hanno chiesto aiuto a un medico specialista e 4,5 milioni a un farmacista di fiducia.

E’ cresciuta anche la paura, almeno nel 65% degli italiani (72,5% tra gli over 65)

Ultima modifica: Sab 24 Apr 2021