Fnsi: 'legare incentivi per il digitale al rispetto del lavoro'

Aperti al digitale, ma attenti al lavoro e ai suoi diritti. Gli impegni previsti dal piano italiano “per la ripresa e la resilienza” non devono diventare «il pretesto per un'ulteriore precarizzazione del lavoro e per lo smantellamento di diritti e garanzie è concreto e richiede misure di tutela efficaci».

Lo ha dichiarato il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso. E in questo modo ha voluto replicare al sottosegretario all'editoria Giuseppe Moles che in tv si era detto «molto soddisfatto» che nel piano siano stati inseriti incentivi per gli investimenti a sostegno della trasformazione tecnologia e digitale della filiera editoriale, «cosa che ritengo fondamentale perché sarà uno degli strumenti attraverso i quali potremo accompagnare l'editoria nella transizione verso il nuovo mondo».

Per Lorusso non c’è dubbio che il sottosegrtario ritenga fondamentale l’informazione professionale di qualità «per la tenuta delle istituzioni democratiche». Ma, ed è la critica più forte, «stupisce che ad oggi non si sia ancora posto il problema del contrasto al precariato dilagante e al ricorso massiccio da parte delle aziende a forme di lavoro atipiche per mascherare il lavoro dipendente e non riconoscere diritti, retribuzioni dignitose e corretti inquadramenti previdenziali».

E’ una ragione, spiega ancora il segratio della Federazione della Stampa, per chiedere che gli incentivi per il passaggio al digitale siano legati alla tutela e all'incremento dell'occupazione regolare e al rispetto delle leggi e dei contratti di lavoro. Insomma, che non vengano elargiti a pioggia. In un momento, peraltro, in cui l’informazione torna a dominare i palinsesti delle televisioni.

Un terzo della programmazione delle sette reti principali è fatto di informazione: oltre la metà (50,5%) è programmata dal servizio pubblico, Mediaset raggiunge il 21,8% mentre La7 (con un solo canale) raggiunge il 27%.

I telegiornali sono il format più utilizzato dalle reti, il 35,8% dell’intera tipologia Informazione; seguono, con il 24% le trasmissioni di attualità che includono gli speciali degli stessi Tg, ma anche programmi dedicati a tematiche più specifiche.

Ultima modifica: Mar 27 Apr 2021