I media africani parlano poco e male dell'Africa. Otto notizie su dieci sono 'brutte notizie'

Il rapporto “How African Media Covers Africa” svela un apparente paradosso: i media africani, che dipendono troppo dalle agenzie di informazione globali, danno una narrazione distorta della loro realtà.

I temi principali sono la povertà, la guerra, le malattie e le elezioni fallite. La logica spesso è quella di “o è un'ingiustizia, o non fa notizia”. Si danno “brutte notizie”, che rappresentano l'80% del totale. C’è poco spazio per le opinioni e i servizi di altro genere.

Addirittura il 63% dei media africani non ha corrispondenti in Africa. E così le notizie provengono quasi esclusivamente da agenzie di stampa internazionali il cui pubblico principale è l'Europa. France-Presse rappresenta il 14% delle storie; la BBC il 9%; Reuters e Al Jazeera il 4% e il 2%.

Solo il 45% dei redattori intervistati ha detto che le loro pubblicazioni hanno una pagina sull'Africa. Il 50% ammette che gli articoli da loro pubblicati contengono diversi stereotipi nonostante ci sia desiderio di una copertura più stimolante.

Non ci sono neppure premi giornalistici (potrebbero rappresentare uno stimolo) e la maggior parte dei riconoscimenti sono dati dalla stampa estera. Ecco perché molte storie non riguardano l’Africa. O perlomeno la raccontano come l’Occidente la vorrebbe.

Ultima modifica: Ven 7 Mag 2021

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