La nuova versione della Carta di Treviso adesso è pronta

La Carta di Treviso, che ormai ha più di trent’anni di vita e tutela i minori nell’informazione, è stata aggiornata. Un aggiornamento necessario, visti i cambiamenti della comunicazione in questi ultimi anni.

Si sono completati infatti i lavori del gruppo composto da Ordine dei giornalisti e Federazione della Stampa, insieme ad osservatori del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, esperti e un magistrato.

Il testo definitivo della Carta, che sarà votato dai consigli nazionali di Ordine e sindacato, dovrà ricevere il parere dell'Autorità garante per l'Infanzia e l'adolescenza e sarà anche sottoposto all’ok del Garante della Privacy.

La Carta ora «tutela con maggiore forza i bambini e gli adolescenti dal rischio di una loro esposizione mediatica senza controllo». Interviene sulle problematiche aperte dall’invasione dei social, «richiama i giornalisti e le giornaliste a rispettare sempre e comunque i diritti dei bambini e dei ragazzi, a partire dall'anonimato quando sono coinvolti in fatto di cronaca nera e/o giudiziaria».

Resta invariato il «principio deontologico ed etico dei giornalisti e delle giornaliste di proteggere i minori pur facendo buona informazione».

Ultima modifica: Mer 16 Giu 2021