Agcom: 'prosegue crisi della stampa, tv mezzo principale'. Ma si va verso l'on line

La crisi della stampa tradizionale è sempre più marcata e oggi la tv si conferma il mezzo principale per l’informazione, ma il quadro anche in Italia sta mutando molto rapidamente.

Lo ha detto il presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella nella relazione annuale svolta oggi 26 luglio alla Camera dei deputati.

“C'è un indebolimento nel sistema dei media”, ha detto. E lo spostamento verso l’on line è sempre più marcato, spinto certamente anche dai diversi lockdown. “A fine 2020 gli accessi broadband e ultrabroadband, residenziali e affari, hanno superato 18,1 milioni di unità, pari ad un rapporto di 30,4 linee ogni 100 abitanti. Di queste, la metà sono ormai ad una velocità superiore a 100 Mbit/s”. Insomma, la fibra (a casa o all’armadietto) supera ormai il 55% delle linee.

Nello stesso momento, sul piano dell’informazione, si conferma appunto la “crisi strutturale della stampa tradizionale”. Non c’è stato il beneficio neppure della domanda maggiore di informazione durante la pandemia. “Nel secondo trimestre 2020, solo il 17,6% degli italiani ha scelto in media di informarsi sui quotidiani, secondo un trend in discesa che è comune a tutta l’Unione europea”.

Ultima modifica: Lun 26 Lug 2021