Il Ventagiio a Mattarella: 'giornalisti presidio della democrazia'

Delle tre ‘cerimonie del Ventaglio’ quella con il presidente della Repubblica è certamente la più attesa. Stavolta si è svolta all’aperto, nei giardini del Quirinale, e le parole di Mattarella sono state accolte con molta soddisfazione dai rappresentanti dei giornalisti.

A fronte delle trasformazioni accelerate dalla pandemia, per il Capo dello Stato non si può in goni caso «prescindere dalla riaffermazione dei fondamentali diritti di libertà che sono il perno della nostra Costituzione e della Ue». E neppure si dovrà indebolire il «contributo alla vita democratica del Paese».

Mattarella critical’abitudine che «un'affermazione non smentita va intesa come confermata», che, «vista la diffusa abitudine di trincerarsi fantasiosamente dietro il Quirinale quando si vuole opporre un rifiuto o di evocarlo quando si avanza qualche richiesta» imporrebbe un continuo «esercizio davvero arduo e preminente: smentire tutte le fake news, fabbricate, sovente, con esercizi particolarmente acrobatici. Faccio appello alla professionalità dei giornalisti e alla loro etica professionale», dice il presidente.

Infine uno sguardo anche alle tutele sindacali e pensionistiche dei giornalisti «iscritti all'Ordine e, dunque, chiamati a svolgere un'attività racchiusa nell'ambito di specifiche regole deontologiche», con «la garanzia pubblica» che deve essere assicurata per la previdenza, così come lo stesso criterio deve valere «in materia di ammortizzatori sociali».

Plaudono a queste parole in particolare Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario e presidente della Federazione della Stampa. Che ora auspicano che si muova il Parlamento e il Governo. A Mattarella va il loro grazie «perché, come già in altre occasioni nel corso del suo mandato, ha sottolineato il ruolo fondamentale della stampa, evidenziando la necessità di garantirne rigore e autonomia, non soltanto con il rispetto delle regole deontologiche, sempre più spesso calpestate con la certezza dell'impunità, ma anche attraverso specifiche garanzie per il lavoro e per la previdenza».

Foto: Quirinale.it

QUI IL TESTO COMPLETO DEL DISCORSO DEL CAPO DELLO STATO

Ultima modifica: Dom 8 Ago 2021