Minacciato e picchiato un altro giornalista, escalation terribile . Il Viminale convoca un nuovo vertice

Prosegue l’escalation di violenza e intimidazioni contro i giornalisti impegnati nel raccontare il dibattito pubblico intorno ai vaccini. E così, dopo la vile aggressione alla giornalista di Rainews24 (leggi qui), lunedì 30 agosto ce né stata un’altra ancora più violenta contro Francesco Giovannetti di Repubblica (qui il video diffuso dal quotidiano nella sue edizione on line).

L’autore della violenza, prima a parole, poi con le minacce, infine con alcuni pugni, è un collaboratore scolastico di 57 anni che partecipava alla manifestazione contro il green pass a scuola.

Come scrive nel suo sito Repubblica, Francesco Giovannetti, con la sua telecamera, aveva chiesto a un gruppo di manifestanti di rilasciare alcune video interviste. "Pochi minuti prima dell'inizio formale del sit-in, un uomo mi ha colpito alla faccia con 4-5 pugni al viso - ha detto Giovannetti - e dopo avermi minacciato".

Due le frasi più gravi: "Gira sta telecamera altrimenti ti lascio steso a terra" e, quella prima dei pugni, "Ti taglio la gola se non te ne vai".

L’Ordine dei giornalisti evidenzia nel proprio sito come abbiano espresso condanna «il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini, la viceministra alle Infrastrutture e presidente di Italia Viva Teresa Bellanova, il Ministro della Salute Roberto Speranza, l’ANPI, il cdr dell’ANSA. Anche la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, per voce del suo Presidente, Filippo Anelli, ha manifestato “solidarietà a Matteo Bassetti, inseguito e minacciato in un altro episodio da un uomo che contestava le sue posizioni a favore dei vaccini, al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna e ai suoi colleghi Antonella Alba e Francesco Giovannetti».

Duro anche il commento della Federazione della Stampa.

Intanto il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, riunira' nei prossimi giorni il Centro di coordinamento per le attivita' di monitoraggio, analisi e scambio di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti, anche in relazione agli ultimi fatti.

«Il Viminale assicurerà come sempre la liberta' di manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma non saranno ammessi atti di violenza e minacce».

Nella foto una delle manifestazioni contro il green pass nelle città italiane

Ultima modifica: Lun 30 Ago 2021