Afghanistan, i media sono al collasso

In un mese 153 testate giornalistiche hanno chiuso in Afghanistan, in 20 diverse province.

Oltre alla limitazioni imposte, hanno pesato le difficoltà economiche e la mancanza di finanziamenti. Inoltre molti giornalisti tra i più esperti dono fuggiti all’estero.

“In passato avevamo progetti e finanziamenti con il governo e organizzazioni non governative, più sostegno economico tramite pubblicità. Ora facciamo fatica e se continua così non potremo far altro che chiudere”, ha detto Abdul Salam Zahid, direttore di Radio Bost di Kabul.

Secondo il vice ministro alla Cultura e all’Informazione, Zabihullah Mujahid, “nel Paese sarebbero state garantite le condizioni di sicurezza necessarie a far lavorare i giornalisti e non sarebbero state imposte restrizioni ai media”.

Ultima modifica: Mer 22 Set 2021

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