Bartoli (Odg) a Draghi: 'Informazione di qualità significa lavoro di qualità'

La conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio è stata introdotta dal nuovo presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli.

Che subito ha sottolineato come in questa fase sia stata importante «lun'informazione seria, rigorosa e responsabile». Nonostante questo, ha continuato Bartoli, «le giornaliste e i giornalisti, come il personale sanitario, sono stati più volte bersaglio di minacce e aggressioni, fisiche e verbali».

Ha anche sottolineato come ancora ci siano riforme in sospeso e criticità ancora evidenti. Ha citato la riforma dell'ordinamento giornalistico, la necessità di rivedere l'accesso alla professione, quella di garantire il rispetto della deontologia, di fermare le querele intimidatorie, e di cancellare le sul carcere, oltre che di garantire la centralità del servizio pubblico.

Ha parlato della sensazione che si sottivalutino in Italia i problemi dell’informazione, ha citato ad esempio i premi Nobel per la pace assegnati alla filippina Maria Ressa e al russo Dmitry Muratov e le parole di papa Francesco e del presidente Mattarella.

Altri nodi, secondo il presidente dell’Ordine: «Il digitale sta facendo venire meno le barriere, dobbiamo evitare che il falso diventi vero».
E poi ha sottolineato che «informazione di qualità significa lavoro di qualità, non è più possibile assistere allo stanziamento di ingenti risorse solo per accompagnare al prepensionamento i giornalisti, lasciando il lavoro sempre più precario. Dalle imprese che accedono al fondo per l'editoria è essenziale che il governo esiga precise garanzie».

Foto di Carlo Bartoli da governo.it

Ultima modifica: Mer 22 Dic 2021

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