Meno omicidi, più minacce. Un altro anno nero per i giornalisti

Meno omicidi, più minacce. E anche un maggior numero di aggressioni e arresti indiscriminati. Sono i dati poco incoraggianti del nuovo rapporto della Federazione internazionale dei giornalisti.

Nel 2021 le vittime sono state 47 (-18 in un anno). Sette sono donne. Il Paese più pericoloso è l’Afghanistan. In un anno però sono quasi raddoppiati i giornalisti in carcere. Adesso sono 365.

Sulla tutela dei giornalisti la Federazione richiama l’attenzione dell’opinione pubblica. Così come esige maggior trasparenza sulle intercettazioni. Con il sistema “Pegasus” bsono stati spiati anche i giornalisti. E in molti casi sono stati violati segretai professionali e fonti che dovevano restare riservate.

Ultima modifica: Sab 12 Feb 2022