Riforma delle professione e altre urgenze, le richieste dei giornalisti a governo e parlamento

Il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli ha incontrato la ministra della giustizia Marta Cartabia e le ha sottoposto alcune richieste per il governo e il palamento. A cominciare dalla riforma della professione, obiettivo prioritario e ormai irrinunciabile.

Ma ci sono altri punti che richiedono attenzione e che vengono elencati sul sito internet dell’Ordine. Intanto serve l’approvazione di una norma contro le querele bavaglio, che anche l’Europa individua come un ostacolo al pieno diritto all’informazione.

Il memorandum prosegue con altre urgenze: la rimozione dell’anomalia di un articolo di una legge del 1948 che prevede ancora il carcere per i giornalisti; la garanzia anche per i giornalisti pubblicisti di potersi avvalere del segreto professionale; un’applicazione corretta del decreto sulla presunzione d’innocenza in modo da evitare distorsioni e restrizioni eccessive.

Positivo il commento di Bartoli, che era accompagnato dalla segretaria Paola Spadari: “Ho trovato ascolto e grande sensibilità e sono certo che dal ministero potranno giungere segnali di attenzione. Abbiamo chiesto alla ministra di essere nostra alleata nello sforzo di modernizzazione della nostra professione”.

Ultima modifica: Ven 4 Mar 2022