Europa: le proposte per arginare la disinformazione
E’ stata approvata dal Parlamento europeo a larghissima maggioranza la relazione della commissione speciale “sulla disinformazione e l'ingerenza straniera”. Ci sono anche delle proposte concrete per contrastare il fenomeno.
Si legge: «Paesi malintenzionati possono influenzare le elezioni, organizzare attacchi informatici, reclutare ex esponenti politici di alto livello e polarizzare l'opinione pubblica, senza subire alcuna conseguenza».
L’attività di “manipolazione” sembra provenire “prevalentemente da Russia e Cina”, ed è aggravata senza dubbio dalle lacune legislative e dall'insufficiente coordinamento tra i Paesi europei.
Servono “sanzioni specifiche contro le ingerenze straniere e le campagne di disinformazione”. Viene auspicato il maggior coinvolgimento delle organizzazioni della società civile per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Tra le raccomandazione ci sono anche “il sostegno, destinando finanziamenti pubblici, a mezzi di informazione pluralistici, giornalisti, fact checkers e ricercatori indipendenti e un più attivo coinvolgimento delle piattaforme social e delle università”.