Europa: le proposte per arginare la disinformazione

E’ stata approvata dal Parlamento europeo a larghissima maggioranza la relazione della commissione speciale “sulla disinformazione e l'ingerenza straniera”. Ci sono anche delle proposte concrete per contrastare il fenomeno.

Si legge: «Paesi malintenzionati possono influenzare le elezioni, organizzare attacchi informatici, reclutare ex esponenti politici di alto livello e polarizzare l'opinione pubblica, senza subire alcuna conseguenza».

L’attività di “manipolazione” sembra provenire “prevalentemente da Russia e Cina”, ed è aggravata senza dubbio dalle lacune legislative e dall'insufficiente coordinamento tra i Paesi europei.

Servono “sanzioni specifiche contro le ingerenze straniere e le campagne di disinformazione”. Viene auspicato il maggior coinvolgimento delle organizzazioni della società civile per sensibilizzare l’opinione pubblica.

Tra le raccomandazione ci sono anche “il sostegno, destinando finanziamenti pubblici, a mezzi di informazione pluralistici, giornalisti, fact checkers e ricercatori indipendenti e un più attivo coinvolgimento delle piattaforme social e delle università”.

Ultima modifica: Sab 12 Mar 2022