Reporter americano ucciso: 'si proteggano i giornalisti in Ucraina'
E’ morto dopo essere stato colpito al collo mentre riprendeva la fuga dei civili da Irpin, vicino a Kiev. La vittima è il reporter americano Brent Renaud. Aveva 51 anni, sono stati feriti altri due cronisti. Dopo la tragedia, accaduta nel pomeriggio di domenica 13 marzo, si sono moltiplicati i messaggi di dolore e sdegno.
«E’ l'ennesimo giornalista che muore sul campo, in uno scenario tragico», dichiara Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi. Che poi aggiunge: «Ora si rifletta tutti non solo sull'assurdità della guerra, ma anche sulla necessità di assicurare protezione e valorizzare il lavoro dei giornalisti, in generale. I giornalisti che vanno al fronte raccontano l'atrocità della guerra, l'assurdità del conflitto, e meritano protezione. Serve più considerazione della professione anche da parte delle istituzioni, in Italia e nel mondo».
Subito dopo l’uccisione di Renaud il sindaco di Irpin ha annunciato che agli operatori dei media non sarà più consentito l'accesso alla città per ragioni di sicurezza.