Proteggiamo i minori, non rilanciamo le immagini 'costruite' sui social

Ancora polemiche e prese di posizione per le foto dei minori dal fronte di guerra. E sulla foto della bambina con il fucile e con un lecca lecca è interventuto il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli:

“Questa scelta, prima ancora di violare la Carta di Treviso sulla protezione dei minori, pone serissimi problemi etici ai direttori che hanno deciso di utilizzarla senza valutare gli effetti della pubblicazione di una foto del genere".

Oltre alla necessità del rispetto del minore, per Bartoli dunque c’è un altro aspetto di rilievo: "Se i social media diventano la fonte acriticamente utilizzata per attingere non notizie ma foto costruite, il giornalismo rischia seriamente di smarrire la propria funzione. Ma che senso ha raccogliere dai social, che sono fonte in quantità industriale di fake news e disinformazione, immagini costruite come in un set fotografico? Oltretutto senza pensare alle conseguenze che la divulgazione di immagini che coinvolgono i minori possono ingenerare. Il giornalismo deve fare un'attenta riflessione sul tema e lasciare fake news e strumentalizzazione dei minori ai social. L'informazione è un'altra cosa".

Ultima modifica: Lun 14 Mar 2022

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