Le nuove emergenze per la sicurezza dei giornalisti in Ucraina (e Russia)

Alcuni giornalisti hanno bisogno di protezione per fuggire dalla Russia (almeno 35 lo hanno già fatto). Molti, sul fronte della guerra, hanno bisogno di equipaggiamenti adeguati. Così gli organismi che rappresentano i giornalisti investono risorse ingenti per garantire la sicurezza necessaria.

Lo spiega Ernest Sagaga, della Ifj, la Federazione internazionale dei giornalisti: «Gli aiuti vengono distribuiti concentrandosi sulle esigenze di sicurezza dei giornalisti, come i dispositivi di protezione individuale e la comunicazione sicura. È stata organizzata una missione conoscitiva per valutare le esigenze dei giornalisti, definire la priorità in termini di assistenza e il modo migliore per fornirla. Sono stati discussi anche possibili corridoi sicuri per il trasferimento all'interno del Paese e l'evacuazione all'esterno secondo necessità. Ad oggi, i fondi donati hanno aiutato ad acquistare dispositivi di protezione, sostenere il trasferimento degli uffici sindacali e fornire consigli di sicurezza ai giornalisti. I nostri affiliati hanno anche ricevuto somme forfettarie per soddisfare le esigenze specifiche dei giornalisti sul campo».

Per chi opera direttamente in Ucraina ci sono almeno due emergenze: la prima riguarda i freelance che arrivano nelle zone del conflitto impreparati, non equipaggiati. La seconda criticità riguarda molti giornalisti locali che in pochi giorni si sono trasformati in corrispondenti internazionali e per alcuni è stato davvero un “salto nel buio”.

Ultima modifica: Ven 25 Mar 2022