L'ambasciatore russo contro il giornale italiano. Fnsi: 'una intimidazione'

Ha convocato i giornalisti alle 9 del mattino davanti alla Procura, poi ha annunciato di aver presentato un esposto contro un articolo della Stampa di martedì scorso. E’ clamorosa l’iniziativa dell'ambasciatore russo in Italia Sergey Razov.

Ed è paradossale l’accusa mossa al giornale e all’autore dell’articolo Domenico Quirico: “istigazione a delinquere ed apologia di reato”, “fuori dall'etica e dalla morale e dalle regole del giornalismo”.

Dura la reazione del segretario della Fnsi, Raffaele Lorusso: l’iniziativa “non fa altro che confermare, qualora ce ne fosse stato bisogno, quale sia l'atteggiamento dei rappresentanti del governo di Mosca nei confronti dei giornalisti e del loro lavoro”.

L'esposto dell'ambasciatore, per lui, «rende semmai sempre più necessaria la presenza dei media italiani e occidentali in Russia per smontare la propaganda del regime e dare voce a quanti nel Paese, non soltanto giornalisti indipendenti, cercano di dar corpo al dissenso contro la guerra all'Ucraina e l'azione del governo».

Il Comitato di redazione del quotidiano sostiene Quirico e parla di “grave atto intimidatorio contro la testata e contro la libertà di stampa che respingiamo con tutta la nostra forza”.

Ultima modifica: Ven 25 Mar 2022