La giornata della libertà di stampa (e delle notizie costruttive)

Il 3 maggio è la giornata internazionale della libertà di stampa-

La celebriamo anche in Itaòia, naturalmente. Alla vigilia c’è stata una manifestazione nazionale a Trento. Presenti i vertici dell’Ordine e della Federazione della stampa. Il presidente dell’Ordine Carlo Bartoli ha sottolineato che «l’informazione in Italia non è in buona salute, almeno fino a quando il Parlamento non cancellerà il carcere per i giornalisti, non garantirà pienamente il segreto professionale e fino a che non porrà un freno alle querele bavaglio». Gli ha fatto eco Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi: «Ci chiediamo- ha sottolineato il presidente della FNSI Giulietti- se la Costituzione italiana è stata sospesa in rete, dove tutto sembra permesso. Rileviamo poi come incida sulla libertà di stampa il problema irrisolto dell’equo compenso per il lavoro giornalistico e quello delle querele bavaglio».

A proposito del lavoro dei giornalisti in Ucraina, è stato messo in evidenza come ormai essi siano diventati “un bersaglio”, “testimoni scomodi da eliminare”. Anche per sensibilizzare sul tema, proprio mentre infuriano le polemiche sull’intervista al ministro russo Lavrov, una rappresentanza dei giornalisti aderisce al presidio davanti all’ambasciata russa.

Ma questa giornata è anche l’occasione per una signifcativa iniziativa di Mezzopieno, di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi (leggi qui). Tutti noi siamo invitati a pubblicare e dare risalto a notizie, approfondimenti, reportage e storie costruttive, cioè che, come prevede la stessa deontologia della professione, siano scritte in modo incondizionato da sensazionalismi, polemiche, fake news e che sappiano aiutare il lettore a comprendere la realtà e portare consapevolezza e fiducia nel mondo e negli esseri umani.

Ultima modifica: Mar 3 Mag 2022