Nuovo digitale, rischi per la tenuta dell'informazione televisiva locale

Il passaggio al nuovo digitale terrestre comporta seri rischi per la tenuta del settore dell’emittenza televisiva locale. L’allarme lo lancia ora Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione stampa toscana.

Proprio la Toscana è una delle ultime regioni ad essere investita dal cosiddetto “refarming”. «Ogni emittente avrà, anno per anno, una "zavorra" enorme nei propri conti da ammortizzare velocemente. Ma il timore è che i nuovi costi possano scaricarsi sull'occupazione, in particolare quella giornalistica, già sottoposta a un precariato insopportabile e ormai non più accettabile», scrive bennucci (qui la nota integrale).

L'appello del sindacato allora «è quello di tenere in considerazione il lavoro svolto sui territori dalle emittenti capaci di svolgere un'attività altamente professionale, che hanno dipendenti giornalisti, operatori e altro personale. E far sì che, a fronte di un servizio molto più oneroso, si facciano scelte mirate a privilegiare la qualità del prodotto, l'affidabilità degli interlocutori e il rispetto dei diritti dei lavoratori. Evitando l'informazione "fai da te", soprattutto veicolata sui social, con una commistione inammissibile, in un settore così delicato, tra volontariato e lavoro giornalistico».

Ultima modifica: Lun 23 Mag 2022