Il prelievo dell'1% non sarà più dovuto

Il prelievo dell’1% per l’Inpgi non è più dovuto per il secondo semestre del 2022. In pratica viene calcolato solo da gennaio a giugno di quest’anno, visto che i giornalisti dipendenti e pensionati adesso sono transitati all’Inps e quella misura era stata decisa per “salvare” l’Inpgi.

La decisione adesso l’ha presa l'Avvocatura dello Stato, che dunque modifica in parte la decisione del governo. Il contributo addizionale era previsto addirittura per cinque anni, ma è stato superato dal passaggio dell’istituto all’Inps.

Spiega la Fnsi nel proprio sito: «Per i giornalisti attivi, l'applicazione del contributo produrrà una trattenuta da parte dei datori di lavoro. La contribuzione versata andrà ad incrementare il monte contributivo di ciascun lavoratore dipendente, producendo un aumento, sia pure impercettibile, dell'assegno pensionistico... Per i pensionati si tratta di un contributo che viene versato a titolo di compartecipazione al riequilibrio del disavanzo del "vecchio" Inpgi».

Probabile adesso che ci siano già i primi contenziosi per una norma scritta male e in un contesto che non è più quello di quando fu decisa la misura.

Ultima modifica: Ven 8 Lug 2022