Tre nuovi bandi del governo per l'editoria. Obiettivi e condizioni

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria di Palazzo Chigi ha pubblicato tre nuovi bandi, relativi al fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione.

Il primo bando punta ad incentivare l’occupabilità e l’autoimprenditorialità femminile. Potranno parteciparvi le aziende che danno lavoro ad almeno una donna e hanno avuto un fatturato medio annuo, nell’ultimo triennio, non superiore a 250mila euro.

Il secondo bando ha l’obiettivo di “incrementare i processi di innovazione e conversione alla multimedialità e digitalizzazione” anche attraverso del ricambio generazionale degli addetti e la promozione di nuove professionalità. A questo possono partecipare le imprese che abbiano almeno cinque dipendenti e non abbiano superato la soglia dei 500mila euro come fatturato medio annuo nell’ultimo triennio.

Il terzo bando, invece, si propone di «far fronte in maniera solida e incisiva contro il fenomeno delle fake news, specialmente in ambito medico e sanitario». Potranno accedervi imprese e associazioni di volontariato, fondazioni, onlus e enti impegnati nella promozione dell’educazione, dell’inclusione sociale e della salute.

Ultima modifica: Sab 6 Ago 2022