Le nuove regole per l'accesso al praticantato

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ci riprova. E vara le nuove norme sull’accesso al praticantato. Che rivedono l’articolo 34 della legge istitutiva del 1963. Entreranno in vigore dal 1° aprile.

Il testo è stato approvato a larga maggioranza, si legge sul sito dell’Ordine, ed è il frutto della collaborazione con il ministero della Giustizia. Stabilisce che i Consigli regionali dell’Ordine, nella loro autonomia, possano procedere all’iscrizione al registro dei praticanti “a seguito dell’accertamento del lavoro giornalistico svolto”. Questa procedura consentirà di fatto l’avvio del praticantato “anche in assenza di una testata e di un direttore responsabile”.

La documentazione dovrà evidenziare “la continuità dell’attività giornalistica, esercitata in maniera sistematica con particolare riferimento alla produzione giornalistica e alla certificazione della retribuzione del lavoro, anche senza il vincolo della subordinazione”.

Il reddito è equiparabile al minimo tabellare lordo previsto per il praticante con meno di 12 mesi di servizio. “Lo svolgimento del praticantato, sempre di 18 mesi, sarà vigilato dai Consigli regionali anche con la designazione di un tutor e con apposite attività formative”.

Ultima modifica: Mar 28 Mar 2023

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