RAI: APPROVATE MISURE DI RISPARMIO PER 85 MLN DI EURO

rai-lei1Via libera del Cda della Rai al piano straordinario di interventi ed azioni di risanamento per lo sviluppo aziendale proposto dal direttore generale Lorenza Lei che determineranno, a regime, risparmi per ulteriori 85 milioni di euro. Gli interventi sono stati approvati all'unanimita' e si aggiungono alla manovra di 70 milioni di euro varata a maggio scorso.
E' gia' nelle intenzioni del direttore generale e, quindi, del Cda far seguire altre misure nel budget 2012 che troveranno completamento nel Piano Industriale 2012-2014 attualmente in fase di predisposizione. In quest'ottica, sono diversi i punti su cui si lavorera', a cominciare dal rafforzamento dell'offerta all-news della Rai attraverso l'integrazione delle testate giornalistiche Rai News e Televideo "al fine di creare - e' spiegato in una nota - un polo in grado di competere piu' efficacemente nel settore dell informazione di flusso nei suoi vari formati (testo, immagini e video) e sulle differenti piattaforme distributive (tv, teletext, web e device connessi)".
Quindi l'ottimizzazione, seguendo le esigenze editoriali, della presenza all'estero "con la negoziazione di un accordo strategico con una importante agenzia che opera in maniera capillare nelle varie zone del mondo e che fornira' il supporto logistico ai corrispondenti e a tutti gli inviati" delle testate Rai, mantenendo comunque le corrispondenze di Berlino, Cairo, Gerusalemme, Londra, New York e Washington, Parigi e Pechino.
Altro punto chiave di questo piano e' la riomodulazione dell'offerta di Rai Italia "prevedendo di utilizzare i migliori prodotti" della programmazione dei canali generalisti e specializzati, della capacita' produttiva della Testata giornalistica all-news avvalendosi della Testata Rai Sport per la produzione de 'La Giostra dei goal'.
Il dg Lei ha guardato anche all'esigenza di razionalizzare l'utilizzo delle riprese esterne e dei modelli produttivi di realizzazione dei programmi, trovando l'assenso del Cda. E ancora, la riduzione "nell'immediato" dei costi di gestione del patrimonio immobiliare attraverso la cessione di cespiti non operativi e, nel medio e lungo termine, di approfondire un progetto di fattibilita' rivolto alla valorizzazione di tutti i cespiti.
La riduzione dei cost, infine, non strettamente legati al prodotto, e qui tutti d'accordo sull'impostazione del direttore generale a proposito di una "drastica rivisitazione delle policy aziendali" .(AGI)
Ultima modifica: Lun 10 Dic 2012