Editoria: continua protesta per tagli stampa italiana all’estero

corriere_canadeseContinua in tutto il mondo la protesta per i tagli alla Stampa Italiana all'estero Dal Canada centinaia di lettere a Bonaiuti. In prima pagina il Corriere Canadese - l'unico quotidiano italiano in Canada - fa sapere che ha inviato un centinaio di missive di protesta contro i tagli alla stampa all'estero al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti; alla segretaria capo del dipartimento Editoria; al ministro dell'Economia e Finanza Giulio Tremonti; al ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. Tra i mittenti il Congresso Nazionale degli Italo Canadesi (sezioni di Toronto e Ottawa), il Console Generale di Toronto Gianni Bardini, istituzioni italiane in Canada come la Camera di Commercio, l'ICE, Team Italia, le Università di Toronto, Ottawa, Mississauga, Kingston, Waterloo, il Vicario Episcopale di Toronto, Federazioni, Club e Associazioni da Vancouver a Montreal che sono scese in campo per sostenere la battaglia del Corriere Canadese tesa al ripristino dei fondi.

Dal 25 febbraio, quando il Senato ha deciso di approvare il decreto Milleproroghe che taglia i fondi del 50% ai 6 quotidiani italiani all'estero (oltre al Corriere Canadese, America Oggi, Il Globo e La Fiamma, Gente d'Italia, la Voce d'Italia) e ai 150 periodici sparsi per il mondo, il Corriere Canadese ha avviato una campagna di sensibilizzazione alla quale hanno risposto numerosissimi lettori, istituzioni italiane in Canada, le Università.

«Ma che importa se gli italiani nel mondo non avranno più un proprio giornale. O se l'interesse alla lingua italiana, che sta crescendo sia tra i giovani delle seconde e terze generazioni di emigranti che tra gli stranieri non avrà più strumenti di comunicazione per imparare e diffondere la lingua, cosa importa se proprio per questa notevole crescita di "Italianità" tra i giovani le Università del Canada hanno deciso di inserire nei corsi di italiano il Corriere Canadese», ha scritto il direttore Paola Bernardini, nell'editoriale titolato "Il baratto politico condanna il Corriere".
Ed è da quel numero del 26 febbraio, in edicola con una prima pagina quasi completamente nera dal titolo "Informazione interrotta" che il Corriere Canadese non interrompe la sua battaglia. Perché, scrive ancora Bernardini: «Il governo italiano, tagliando il 50% dei contributi al Corriere, ha presentato come conto agli emigrati un involucro vuoto in cui nessun diritto viene garantito per la diffusione e la stampa all'estero, per la promozione e la salvaguardia della lingua». O per garantire il pluralismo dell'informazione. A questo proposito il Segretario Generale della Fnsi, Franco Siddi, che è anche Presidente della Commissione del Consiglio degli Italiani all'estero (CGIE) ha ribadito l'iniziativa ferma di sostegno ai colleghi da parte della Fnsi. La Federazione della Stampa  - afferma Siddi - condivide e sostiene la richiesta di ripristinare i contributi per la stampa italiana all'estero, giudicando intollerabile sfregio alla comunità italiana, all'editoria e alla relativa organizzazione dei giornalisti che ne assicurano una qualificata offerta informativa. Le vicende del Corriere Canadese, mostra il suo radicamento sociale e culturale nell'area in cui è diffuso e nello stesso tempo il valore per l'Italia e del suo progetto editoriale che va ben oltre l'idea di una realtà confinata. I quotidiani italiani nel mondo (Corriere Canadese, America oggi, Voce di Italia di Caracas, Gente di Italia di Montevideo, Globo e Fiamme in Australia, Voce del Popolo a Rijeka) sono realtà vitali di un Paese che non può parlare di giorno di italianità importante nel mondo per poi martoriala e cancellarla di notte, come è avvenuto con lo scippo dei contributi pubblici fatto contro questa realtà. Un taglio - conclude il Segretario della Fnsi - che colpisce centinaia di piccoli periodici che, peraltro, ha valore retroattivo (2009) e che rappresenta, appunto, un intollerabile sfregio su cui non permetteremo cali il silenzio.(Fnsi)
Ultima modifica: Lun 10 Dic 2012