Intercettazioni:in attesa dell’esame della Camera le opposizioni annunciano battaglia sul Ddl. La Fnsi annuncia una notte bianca a Conselice. L’Odg invita alla disobbedienza civile. L’Ucsi :” si apre una stagione di scontro tra le istituzioni”.

intercE' sempre scontro tra maggioranza e opposizione sulle intercettazioni. La maggioranza preme per un rapido passaggio alla Camera dopo il "sì" del Senato. Diversa l'opinione del Partito democratico che si rivolge al presidente della Camera Fini per chiedere di votare in Aula sul provvedimento solo dopo la pausa estiva. Il leader dell'Udc Casini afferma:" Troviamo una soluzione insieme un compromesso magari che non piace fino in fondo a nessuno, ma che può essere un contributo serio a dare una risposta. Noi siamo disponibili". La maggioranza risponde agli attacchi dell'opposizione difendendo il provvedimento. E' una legge che garantisce la riservatezza dei cittadini e non impedisce le indagini, spiega il Pdl.

"Questa e' una legge contro la legalita', - ha sostenuto il segretario del Pd, Bersani - contro il diritto di informazione. Una legge molto pesante e quindi la questione e' politicamente molto seria. Noi combatteremo alla Camera con tutte le nostre forze". «Non è vero - replica il Guardasigilli - che non si potrà pubblicare nulla con la legge sulle intercettazioni. I fatti si potranno raccontare sempre. Non si potranno, però, sbattere sui giornali le notizie che nulla hanno a che fare con le indagini". - "Il centrosinistra - ha concluso Alfano - e' ripiegato su una posizione culturalmente conformista ed e' affiancato a pubblici ministeri e giornalisti che difendono le intercettazioni che hanno portato ad abusi. I giornalisti e i magistrati hanno gli strumenti per difendersi, mentre i cittadini no. Noi realizziamo la prima vera separazione delle carriere tra alcuni giornalisti e alcuni magistrati". E il magistrato Armando Spataro dice: «Il potere politico attacca informazione e giudici perché garanti della legalità". Silvio Berlusconi, infine, blinda il testo del ddl sulle intercettazioni e incassa il sì di Fini. "La legge è stata ostacolata da toghe e giornalisti ma adesso basta. Il testo che arriva alla Camera non sarà modificato. E questa è una decisione vincolante per il Pdl".

Gli organismi di categoria, intanto, continuano la loro mobilitazione. La Fnsi propone una notte bianca da tenersi il 1° luglio a Conselice dove c'e' l'unico monumento (nella Foto) per la liberta' di stampa.

 

FNSI: il 15 giugno la segreteria della Federazione incontrera' i rappresentanti delle associazioni della societa' civile per concordare iniziative pubbliche che coinvolgano la cittadinanza: mercoledi' si riunira' la Giunta esecutiva con i presidenti delle associazioni regionali di stampa e giovedi' il Consiglio Nazionale della Federazione; giovedi' 1 luglio sara' dedicato ad una "notte bianca" a sostegno dell'iniziativa del giornalismo italiano, che si svolgera' a Conselice, in provincia di Ravenna, l'unico paese italiano dove e' stato innalzato un monumento alla liberta' di stampa".

In un documento la Fnsi ha sostenuto: "La rigorosa analisi sui contenuti e gli effetti del disegno di legge sulle intercettazioni, che e' apparsa ieri ed oggi su tutti i giornali dopo l'approvazione in seconda lettura nell'aula del Senato, ha mostrato a tutti i cittadini con lampante evidenza quali disastrose conseguenze si avrebbero, se quel testo fosse approvato definitivamente, sulla liberta' di stampa e sul diritto di cronaca Secondo la Fnsi "la 'rivolta morale' che in queste ore ha coinvolto tutta la categoria, senza distinzione di ruoli e di appartenenze politiche, e' la visibile dimostrazione che occorre impedire che queste funeste previsioni diventino leggi dello Stato e che possano intaccare le basi fondamentali della convivenza democratica. Anche per questo e' necessario mantenere vivo il dibattito e alta la tensione e per questo invitiamo tutti i giornali e i direttori a garantire con costanza nei prossimi giorni l'informazione sull'iter parlamentare, sui contenuti del provvedimento e le conseguenze che si potrebbero riverberare sui diritti di tutta la collettivita'".

"In queste ore - continua la Fnsi - i giornali devono costruire un collegamento profondo con i cittadini ed evidenziare che i diritti, che questo disegno di legge tende a cancellare, non sono diritti corporativi di una categoria ma diritti dei cittadini. Tutti i colleghi, a partire dai direttori dei giornali, devono impegnarsi con il massimo di energia, oggi, per evitare che il Parlamento approvi questo disegno di legge, domani, nella sciagurata ipotesi che fosse approvato, per sostenere il nostro ricorso alla Commissione Europea per i diritti dell'uomo".

ODG . In un documento l'Ordine Nazionale dei Giornalisti ha sostenuto che "le proteste più estreme dei giornalisti sono la inevitabile risposta alla ostinazione e alle chiusure della maggioranza". "C'è il dovere della disobbedienza civile - conclude il documento - davanti a norme che violano il diritto costituzionale dei cittadini di sapere per valutare e compiere scelte consapevoli".

 

Il documento dell'Ucsi . "Si è persa l'occasione per evitare una prova 'muscolare' - ha dichiarato il Presidente dell'UCSI Andrea Melodia - rinunciando così a discutere e approfondire. Siamo di fronte a un provvedimento che, se definitivamente approvato, nonostante alcuni miglioramenti porterà l'Italia in primissimo piano tra i Paesi occidentali nella classifica negativa sulla libertà di espressione, e aprirà una nuova stagione di scontro tra le istituzioni e di dubbia autorevolezza nel nostro sistema dei media."

( agenzie,fnsi, odg,ucsi)


 


Ultima modifica: Lun 10 Dic 2012