L’appello di Francesco ai giornalisti: rispettate la verità, promuovete la cultura dell’incontro

Cultura dell’incontro, rispetto per la verità, senso etico. Sono i tre punti chiave del videomessaggio che Papa Francesco ha rivolto ai giornalisti, nella sua intenzione di preghiera per il mese di ottobre. “Spesso – afferma il Pontefice - mi chiedo come i mezzi di comunicazione possono mettersi al servizio di una cultura dell'incontro”.

Evidenzia quindi la necessità di avere “informazioni che portino all'impegno per il bene dell'umanità e del pianeta”. Il Papa si rivolge direttamente agli operatori della comunicazione e chiede di unirsi a lui. “Perché i giornalisti, nello svolgimento della loro professione – è l’intenzione del Papa – siano sempre animati ​​dal rispetto per la verità e da un forte senso etico”. Il videomessaggio si conclude chiedendo proprio ai giornalisti di aiutarlo “a diffondere questa intenzione di preghiera”.

Commentando alla Radio Vaticana le parole del Papa, la presidente nazionale dell’UCSI, Vania De Luca, ha rilevato che il Papa pone una grande sfida ai giornalisti. Sul tema particolarmente caro a Francesco del rispetto della verità – già al centro del discorso del Papa al Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, lo scorso 22 settembre – De Luca ha sottolineato che se non si ha rispetto per la verità, “è inutile parlare di codici deontologici, di senso etico, di norme che regolano la professione”. Il richiamo del Pontefice, ha osservato la vaticanista di Rai News, “è qualcosa che va al di là, perché qui si parla proprio del Dna, non solo della formazione, ma dell’identità del giornalista stesso”.

Ultima modifica: Mer 12 Ott 2016