Le regole per i crediti formativi dei giornalisti. Il 31 dicembre scade il primo triennio

Il 31 dicembre 2016 termina il primo triennio formativo. L’invito è a
verificare la propria posizione e i crediti formativi acquisiti. Il controllo è
semplice e immediato attraverso la Piattaforma Sigef cui tutti dovrebbero già
essere iscritti per poter prenotare l’iscrizione agli eventi formativi.
Purtroppo dalle statistiche risulta ancora vi siano giornalisti non registrati
sulla piattaforma. Altri risultano indietro con i crediti. Il Ministero di
Giustizia ha recentemente ricordato formalmente all’Ordine che l’inosservanza
dell’obbligo previsto dalla legge dovrà comportare l’apertura di un
procedimento disciplinare. Già l’’art. 9 del regolamento della formazione
ricorda l’obbligo deontologico per tutti i giornalisti in attività assegnando
all’Ordine regionale la verifica dell’eventuale inadempienza. L’iscritto in tal
caso sarà invitato ad avviare entro tre mesi il percorso formativo e a
completarlo per la parte contestata nei successivi 90 giorni. Qualora persista
l’inosservanza, il Consiglio regionale dell’Ordine ne dà segnalazione al
Consiglio di disciplina territoriale. Nella fase finale del triennio può essere
importante tener presente che tutti i crediti formativi possono essere
conseguiti con i corsi online che il Consiglio nazionale ha in particolare
rafforzato nell’ultimo anno, attraverso il proprio sito internet www.odg.it .
Il sistema di calcolo dei crediti formativi professionali (CFP) è basato su ogni
ora di partecipazione agli eventi. Ogni ora rappresenta un CFP. Per l’
assolvimento dell'obbligo formativo l'iscritto deve acquisire 60 crediti in
ciascun triennio (con un minimo di 15 annuali) di cui almeno 20 derivanti da
eventi deontologici. Gli eventi interamente dedicati alla deontologia
beneficiano di due crediti formativi aggiuntivi solo se organizzati a titolo
gratuito. Per i neo-iscritti l’inizio della formazione è fissato al 1° gennaio
successivo alla data di iscrizione ma il credito formativo triennale e la
relativa tipologia sono riproporzionati in ragione d’anno (20 crediti annui di
cui un terzo derivante da eventi deontologici) per il tempo restante alla
conclusione del triennio formativo. Non è invece possibile riportare nel
computo dei crediti di un triennio quelli eccedenti maturati nel triennio
precedente. Alcune semplificazioni sono previste per gli iscritti all’Albo da
più di 30 anni che svolgano attività giornalistica a qualsiasi titolo. Ad essi
basta acquisire 20 crediti deontologici nel triennio. Sono altresì esentati
dall’obbligo formativo i pensionati purché non svolgano alcuna attività
giornalistica. Alcune esenzioni temporanee sono assicurate dall’art. 11 del
regolamento. Su richiesta dell’iscritto, il Consiglio regionale competente può
esentare il giornalista dallo svolgimento della formazione in caso di
maternità o congedo parentale; malattia grave, infortunio e altri casi di
documentato impedimento derivante da accertate cause oggettive; assunzione di
cariche elettive per le quali la vigente legislazione preveda la possibilità di
usufruire di aspettativa dal lavoro per la durata del mandato e limitatamente
ad esso. Nel riconoscere l’esenzione, il Consiglio regionale ridetermina la
misura dell’obbligo formativo triennale.

 

* L'autore è Consigliere nazionale dell'Ordine dei Giornalisti

Ultima modifica: Mar 8 Nov 2016