La consapevolezza dell'opinione pubblica come antidoto al potere degli algoritmi

Il possesso dei dati personali da parte dei colossi della Rete fa sì che “le nostre democrazie appaiono più deboli”. È un messaggio forte, forse anche un monito, quello lanciato dal presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro...

Intervenendo al convegno “Big Data e privacy. La nuova geografia dei poteri”, che si è svolto alla Camera dei deputati in occasione della Giornata europea per la protezione dei dati personali, il presidente ha spiegato che oggi “un numero esiguo di aziende possiede un patrimonio di conoscenza gigantesco e dispone di tutti i mezzi per indirizzare la propria influenza verso ciascuno di noi, con la conseguenza che un numero sempre più grande di persone potrà subire condizionamenti decisivi”.

I colossi tecnologici e la loro infinità di big data detengono un potere “che si affianca, sin quasi a sopraffarlo, alla tradizionale autorità statuale e che diversamente da questa è meno visibile e prescinde dalla legittimazione e dal circuito della responsabilità”. L’indebolimento delle democrazie odierne secondo Soro è dovuto al fatto che gli over the top “hanno acquisito poteri che assumono sempre più una caratura sociale e finiscono per concorrere con il diritto che regola le relazioni tra gli Stati”.

Per affrontare l'impatto dei big data del web una buona regolamentazione “è essenziale, ma non sufficiente”, sottolinea Soro secondo il quale è “necessaria una nuova consapevolezza da parte delle opinioni pubbliche: dobbiamo chiederci quante delle nostre decisioni siano fortemente condizionate dai risultati che un qualche algoritmo ha selezionato per noi e ci ha messo davanti agli occhi”. I big data, sottolinea il presidente dell'authority, sono “diventati un fattore strategico nella produzione, nella competizione dei mercati, nelle innovazioni di importanti settori pubblici, nella struttura funzionale delle nostre abitazioni, nella normalità della nostra vita quotidiana”.
“Dobbiamo riflettere dunque sugli attuali scenari – ha concluso Soro – e interrogarci sugli effetti prodotti da queste trasformazioni per comprendere le conseguenze sulle nostre vite indotte dalle decisioni automatizzate”.

Ultima modifica: Mar 31 Gen 2017