Internet non è un "posto sicuro" per 3 giovani su 4

Internet è ancora lontano dall'essere "a prova" di giovani: il web è considerato un posto sicuro solo da un teenager su quattro in Europa, mentre quasi la metà dice di non aver ricevuto nessun consiglio su come comportarsi e su come mantenere un atteggiamento positivo sui social network. È quanto emerge da un'indagine realizzata da Ipsos MORI per conto di Vodafone...

Condotta su oltre 5 mila adolescenti fra 13 e 18 anni di 10 Paesi europei, tra cui l'Italia, la ricerca evidenzia un rapporto dei ragazzi con la rete fatto ancora di luci ed ombre. Intanto solo il 26% degli intervistati pensa che internet sia un posto sicuro per i giovani, con gli italiani moderatamente più ottimisti (32%). Quasi la metà, il 49%, non ha ricevuto consigli su come comportarsi e restare positivi sui social network (il 53% degli italiani). Nove su 10 pensano che si possa fare di più per informare e proteggere i giovani sui social media.

Eppure la vita digitale è molto importante per i giovanissimi: il 42% afferma di avere "molti amici online" mai conosciuti nella vita reale. Una percentuale che in Italia è ancora più alta e va oltre la metà degli intervistati (54%). E il rapporto con la propria identità sui social non sempre è sano.

Il 29% (32% in Italia) degli intervistati conosce qualcuno che ha creato un finto profilo, sia con lo scopo di mandare al proprio account "autentico" dei commenti positivi per renderlo più attraente, sia con lo scopo di screditare altri utenti. In questa partita "doppia" il rapporto evidenzia il fenomeno del "catfishing", ovvero delle identità rubate sui social. Il 25% dice di conoscere qualcuno che l'ha fatto. Pochissimi però sono quelli che dicono (o forse ammettono) di averlo fatto in prima persona, solo il 4% nel caso del "catfish" e il 3% nel caso più ampio dei profili finti.

L'insicurezza spesso legata all'adolescenza si rispecchia sui social. È emblematico che più di due terzi (il 68% a livello europeo e il 69% in Italia) ammetta di ritoccare le proprie foto prima di condividerle. In media il 16% (14% in Italia) afferma anche di aver reagito negativamente dopo aver ricevuto messaggi, commenti offensivi o pochi "Like" su foto o post.

Ultima modifica: Ven 17 Feb 2017