Dal 5 al 9 aprile il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia

Il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (5-9 aprile) giunge alla sua XI edizione, che è forse una delle più importanti per il momento storico in cui avviene, portando attorno ad un grande tavolo di discussione professionisti del giornalismo provenienti da tutto il mondo...

In ballo non c'è soltanto il futuro del giornalismo in sé, ma tutto quel che ne dipende: l'equilibrio tra i poteri, la solidità della democrazia e la capacità di rimanere autenticamente informati su quanto succede nel mondo.

Il festival ha un programma estremamente vasto: 250 eventi, oltre 500 speaker e streaming a disposizione di tutti. Si presenta come "un festival delle persone e non delle testate", ed anche come "una grande newsroom mondiale, che produce un'immagine del presente in tempo reale attraverso un ricco e complesso racconto a più voci del mondo".

Tra i tanti argomenti che saranno trattati l'America di Trump e la sua sfida continua ai media, le Filippine di Duterte, l'Africa, la Turchia di Erdogan e il Medio Oriente, l'Europa al bivio con Brexit e la spinta dei movimenti populisti, oltre alla libertà di informazione sotto attacco in tutto il mondo. Durante il festival "sarà presa posizione su due questioni: le 'fake news' e le 'querele temerarie'”.

Si nota anche una particolare attenzione al terrorismo, alla cyberwarfare, ai diritti civili (ci saranno anche i genitori di Giulio Regeni), alle tecnologie e metodologie a disposizione dei giornalisti 2.0: crittografia, fact checking, piattaforme collaborative, crowdsourcing.

Ultima modifica: Sab 11 Mar 2017