Usura e racket, il ruolo positivo dei media locali per contrastarli

L’usura e il racket sono fenomeni criminali tra i più odiosi, entrano nell’intimità delle persone e delle famiglie. Sono reati difficilissimi da individuare e smascherare dalle forze dell’ordine, tanti negozi giuridici con apparenti oggetti legali o legittimi sottendono contratti di usura o di racket. 

Sono praticati da organismi criminali tra i più intelligenti; molte denunce, infatti, si bloccano nella fase iniziale per mancanza di prove o per paura di ritorsioni da parte delle vittime. Per quanto riguarda i settori di azione sono molto diversi, un filone importante è anche quello dell’usura bancaria. Gli strumenti giuridici di contrasto esistono ma non bastano per sconfiggerla, è necessario insistere sul fronte della prevenzione, della educazione e della formazione alla legalità”. Lo ha dichiarato il Prefetto Domenico Cuttaia, Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative Antiracket e Antiusura, a Bari, nei giorni scorsi, intervenendo all’Assemblea Ordinaria della Fondazione Antiusura “San Nicola e Santi Medici”.

Prefetto Cuttaia, lei in qualità di Commissario del Governo potrebbe intervenire sulla televisione pubblica affinché sia più efficace nel ruolo di educatrice e formatrice su questi temi?
“Ritengo che un mio intervento, proprio in qualità di organo del Governo, nei confronti degli organi di informazione possa essere equivocato in un’azione di tipo censoria. Tuttavia, ho la possibilità di interloquire con tutti gli organi governativi, sono a disposizione di chiunque volesse capire, informarsi e comprendere, non posso fare di più. Credo che la diffusione della cultura anti-debito e il racconto dei fenomeni dell’usura e del racket dal punto di vista etico siano di competenza delle istituzioni”.

Secondo lei i mass media svolgono pienamente il ruolo di formare e informare la pubblica opinione su questi fenomeni criminali che distruggono milioni di famiglie italiane?
Penso che gli organi di informazione locale svolgano un buon servizio di informazione sui territori, i temi sono trattati con costanza e professionalità. Le testate giornalistiche nazionali invece sono spesso distratte da altri temi, potrebbero fare di più. Almeno, questa è la mia percezione.

Ultima modifica: Mar 28 Mar 2017