Fake news e post verità, in dialogo con Francesco Occhetta.

“Il terreno fertile delle fake news oggi è la cultura della post-verità, dove i fatti oggettivi sono meno influenti degli appelli a emozioni o credenze personali; l’antidoto allora sta nella ricostruzione degli stessi fatti, nella verifica della loro aderenza alla realtà, nel controllo delle fonti”. Lo dice padre Francesco Occhetta, gesuita, consulente ecclesiastico dell’Ucsi, in questo interessante dialogo, che trovate cliccando qui e nella nostra home page, in basso.

“I giornalisti – continua Occhetta - devono interpretare e contestualizzare la notizia, ed è un compito che possono svolgere soltanto loro, impiegando i tempi che sono necessari”. C’è anche la necessità di recuperare la fiducia di chi li segue, superando così diffidenze e sospetti: “Occorre che i giornalisti parlino alla vita delle persone, connettano le solitudini, tornino ai territori, con un linguaggio chiaro, esatto, e senza arroganza”. “I giornalisti – conclude – hanno la grande responsabilità di ‘costruire’ l’opinione pubblica dei prossimi dieci anni”.

Questa è una iniziativa di WeCa, l’Associazione dei Webmaster Cattolici Italiani, e quella con Occhetta era la prima trasmissione (in diretta il 26 aprile scorso) di un ciclo più ampio di cinque dialoghi "per una comunicazione piuù autentica".

Ultima modifica: Gio 27 Apr 2017