Facebook: anche i governi 'manipolano' notizie?

È piuttosto inquietante, quello che è emerso da un documento di tredici pagine redatto da Facebook e intitolato “Information Operations and Facebook”.

Attraverso queste pagine, l’azienda ha in pratica ammesso che vi sarebbero state numerose attività sospette sulla propria piattaforma social, compresa la diffusione di fake news e immagini alterate, e che gli stessi governi si sarebbero serviti di tali strumenti per manipolare l’opinione pubblica. In sostanza, la lotta alle fake news – notizie false spacciate per vere – che Facebook ha appena iniziato a combattere costringerà i social a vedersela anche contro i governi.

Il ruolo di Facebook come veicolo per diffondere ed amplificare fake news viene descritto nel capitolo relativo ai False Amplifiers (falsi amplificatori), ossia ai falsi account creati ad arte per diffondere materiali fake in grado di manipolare le opinioni degli utenti. Il social, suo malgrado, si trova a diventare mezzo di diffusione di tali materiali che spesso non vengono creati da persone umane ma da veri e propri bot (che potremmo descrivere come robot che eseguono dei comandi).

La notizia, inoltre, è arrivata nel giorno in cui il social pubblica anche il consueto rapporto globale sulle richieste di dati da parte dei governi, con riferimento ai dati della seconda metà del 2016. Le domande, nel periodo di tempo considerato, sarebbero aumentate del 9%.

Ultima modifica: Sab 29 Apr 2017