Per Facebook adesso 'c'è bisogno di giornalisti veri'. Per questo favorirà gli abbonamenti on line ai giornali.

Nell'ultimo post Mark Zuckerberg (Facebook) difende il giornalismo di qualità, dividendolo dalla libertà di espressione: c'è bisogno di informazione vera. E così lancia la nuova proposta: su Facebook ci si abbonerà ai giornali.

"Non possiamo creare una comunità informata senza giornalisti”, ha detto Zuckerberg. “Se sempre più persone leggono le notizie in luoghi come Facebook, noi abbiamo la responsabilità di contribuire a fare in modo che tutti abbiano una comprensione adeguata delle cose”.

Prosegue il fondatore di Facebook: “sappiamo che le nuove tecnologie possono rendere più difficile per gli editori finanziare il lavoro dei giornalisti, sui cui tutti noi contiamo. Per questo qualche tempo fa abbiamo lanciato Facebook Journalism Project. Il nostro obiettivo è lavorare più vicino alle redazioni, ma stiamo anche lavorando con ricercatori e università per aiutare le persone ad essere più informate e consapevoli delle notizie che leggiamo online".

Ma Facebook adesso stringe i rapporti con gli editori. Dopo aver portato le notizie sul social, consentirà agli utenti di abbonarsi ai quotidiani. Il modello sarà quello che alcune testate già usano online: lettura gratis di un tot di articoli al mese, superati i quali occorre abbonarsi se si vuol continuare a leggere.

In un post il fondatore di Facebook ha reso noto che nei prossimi mesi "sperimenterà nuovi modi per aiutare le testate a far crescere il numero di abbonati". La fase di test coinvolgerà un piccolo gruppo di editori americani ed europei. "Se le persone si abboneranno dopo aver visto le notizie su Facebook, il denaro andrà direttamente agli editori che lavorano duro per scoprire la verità". Il social, ha sottolineato Zuckerberg, non prenderà alcuna percentuale.

Ultima modifica: Ven 25 Ago 2017

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