Rai: confronto a distanza sulla riforma editoriale

L'informazione, il piano news, il Contratto di Servizio, le risorse finanziarie, il percorso verso la media company, il rinnovo di Vespa, il web e la Gabanelli, il ritorno di Benigni. A meno di tre mesi dal suo insediamento, il direttore generale della Rai Mario Orfeo traccia su Repubblica un primo bilancio e affronta alla vigilia della ripresa i temi piu' attuali in agenda. Insomma, «nuovi canali e meno testate».

"Il principale obiettivo della mia direzione - afferma Orfeo - e' siglare un nuovo patto di fiducia con i telespettatori, che passi soprattutto attraverso un moderno modo di informare in coerenza con il servizio pubblico. E per tutta l'estate abbiamo lavorato al nuovo Contratto di Servizio che manca ormai da ben cinque anni". Un Contratto, che dovrebbe essere pronto tra fine settembre e inizio ottobre, per fare "un altro passo in avanti verso un nuovo assetto della tv pubblica, con un numero diverso di canali e un'identità più marcata per ciascuno di essi, in una logica di peculiarità e differenziazione più simile alle altre grandi tv pubbliche europee.

Durante l'estate, spiega Orfeo, "l'informazione del servizio pubblico non è andata in vacanza per un solo istante. La copertura di tg e radio di questi terribili eventi è stata eccellente grazie a edizioni straordinarie e approfondimenti di rete che si sono aggiunti al flusso continuo di RaiNews24. Abbiamo anche dedicato giornate intere di programmazione a ricorrenze e anniversari come l'assassinio di Paolo Borsellino, il rapimento di padre Paolo Dall'Oglio e il sisma nel Centro- Italia".

Pronta è stata la risposta dell’Usigrai: “siamo pronti da anni a discutere una profonda riforma editoriale delle news della Rai. Ci auguriamo che questa volta si faccia sul serio e che finalmente l'azienda ci proponga un confronto reale su un progetto credibile”, e amcora: «In questo quadro recuperare il gap sul web e i social è vitale: ritardi su questo fronte sarebbero inspiegabili e metterebbero a rischio il futuro della Rai. Al Direttore generale diciamo poi che guardiamo con grande preoccupazione al Contratto di Servizio: il tema delle risorse è ineludibile».

Ultima modifica: Ven 1 Set 2017